Ieri il Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz, in visita nel nostro paese, ha dichiarato le sue preoccupazioni riguardo l’entrata in politica di un comico come Beppe Grillo e sulle sue perplessità riguardo la democrazia del Movimento 5 Stelle (M5S).

Oggi il proprietario(*) del M5S risponde al Presidente Schulz dal suo blog, e lo fa in una forma molto pacata e rispettosa, come da molto tempo non capitava di leggere.

Non voglio entrare nel merito di questa polemica, ho scritto una tesi di laurea incentrata sul Movimento 5 Stelle, e chi l’ha letta (o anche solo sfogliata) conosce il mio punto di vista basato su dei dati che a scienze politiche vengono considerati scientifici.
Quello che ritengo interessante è la scelta di Grillo (e del suo staff) di usare questo tono, così gentile, rispettoso, che purtroppo stupisce per la sua rarità d’uso nel dibattito politico italiano.

Mi ricordo perfettamente quando anni fa Grillo duranti un suo spettacolo mostrava ai suoi spettatori il famoso video in cui Berlusconi da a Schulz del Capo’ facendoci vergognare tutti.

Nell’ottica dicotomica “amico/nemico”, cara a chi usa logiche manichee nella sua retorica politica, Grillo poneva Schulz dalla parte giusta della barricata, vale a dire nell’insieme degli amici. Renderlo ora bersaglio di un attacco livoroso (l’ennesimo) avrebbe generato una situazione incoerente tra le fila della base del Movimento e tra i suoi simpatizzanti. Ultimamente poi il comico genovese ha scatenato molte polemiche su di se a causa delle sue dichiarazioni e sortite, e continuare su questa linea per troppo tempo potrebbe risultare pericoloso per la sua immagine, che rischierebbe di risultare ripetitiva e perciò perdere l’interesse dei media.

Quello che lo staff di Grillo stava aspettando era un salvagente a cui aggrapparsi per non affondare in una spirale di dichiarazioni dai toni sempre più accesi fino all’insostenibile. La bravura della Casaleggio associati si nota in questi frangenti. Schulz non è un politico italiano, e perciò secondo la strategia comunicativa di Grillo può essere trattato con rispetto, senza far gridare al tradimento la base del suo movimento. Se Schulz avvierà un dialogo con il comico, offrirà al M5S una legittimazione Europea a livello politico, questo genererà sicuramente un eco nel dibattito estero, dove il comico è già conosciuto, ma non il M5S, e questo sarebbe un bel punto guadagnato in vista delle elezioni. Il comico ha già fatto parlare di se grazie al successo del suo blog, ma anche perché ricorda in maniera quasi imbarazzante la sceneggiatura de “l’uomo dell’anno” con Robin Williams, o ancora perché le sue gesta somigliano moltissimo a quelle del comico francese Coluche ricordato da Carlo Freccero all’Infedele, bisognerebbe proprio chiedersi perché in Italia pochissimi si ricordino chi fu Guglielmo Giannini.